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Cronaca Capua

Pesca illegale nell'oasi protetta, scattano sequestri e 2mila euro di multa | FOTO

Blitz della Forestale nell'oasi "Le Salicelle": sorpresi due bracconieri, uno è riuscito a scappare

I carabinieri forestali di Caserta sorprendono bracconieri intenti alla pesca di frodo nell'oasi di protezione “Le Salicelle”, sita sulla sinistra idraulica del fiume Volturno in località San Vito-Lagnone a Capua. 

Presso un bacino palustre artificiale presente all'interno del sito di importanza comunitaria, i militari dell'Arma hanno notato un’autovettura in sosta con all'interno un cittadino di nazionalità ucraina e, a qualche metro di distanza, sullo specchio d’acqua, una fila di galleggianti che lo attraversava, mostrando chiaramente la presenza di una rete da pesca (tramaglio) utilizzata per una battuta di pesca di frodo in corso.

A quel punto i carabinieri hanno chiesto al cittadino ucraino se la rete da pesca fosse di sua proprietà. Lo stesso ha confermato che stava svolgendo una battuta di pesca con l’utilizzo della rete, aggiungendo di essere in compagnia di un suo amico che poco prima l’aveva posizionata nell’acqua, con l’utilizzo di un gommone. A seguito di una perlustrazione a piedi lungo la sponda del bacino dell’oasi, al fine di rinvenire ed identificare l’altro soggetto, i carabinieri hanno notato una persona che scappava nei campi adiacenti dopo aver abbandonato il gommone sull’altra sponda del bacino idrico, facendo perdere le proprie tracce all’interno della folta vegetazione lacustre presente in zona.

Blitz dei carabinieri nell'oasi Le Salicelle di Capua

Dopo aver provveduto a salpare la rete in nylon a tramaglio e ad issarla a terra, è stato riscontrato che all’interno della stessa, erano rimasti intrappolati diversi pesci, ancora vivi, appartenenti alla specie carpa comune (Cyprinus carpio) e carassio comune (Carassius carassius). Nell’immediatezza i militari dell'Arma hanno proceduto a rimuovere i pesci dalla rete e a liberarli nelle acque dell’oasi di protezione. Subito dopo, hanno recuperato il gommone, rimuovendolo dallo specchio d’acqua dove era stato abbandonato dall’altro soggetto datosi alla fuga.

I carabinieri hanno infine proceduto al sequestro amministrativo e alla confisca di: una rete da pesca in nylon a maglie quadrata (tramaglio) dalla lunghezza totale di 50 metri circa e altezza di 2 metri circa; un gommone di colore verde scuro della lunghezza di 3 metri circa e larghezza di circa 1,2 metri; 2 remi. A carico del cittadino di nazionalità ucraina è stata elevata anche la relativa sanzione amministrativa dell’importo di 2000 euro.

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