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Cronaca Marcianise

Favori all'Interporto: il superconsulente prende tempo

Chiesta una proroga per il deposito della relazione sui permessi nel mirino

Il superconsulente nominato dai giudici prende tempo. Chiesta una proroga per il deposito della relazione sui permessi all'Interporto dopo lo scontro tra i periti della Procura e quelli delle difese.

Insomma, il tecnico nominato dai giudici per far luce sulla regolarità dei permessi vuole vederci chiaro e chiede più tempo. Tempo che è stato concesso dai giudici davanti ai quali si sta celebrando il processo che vede imputati il patron dell'Ise Giuseppe Barletta, l'ad Antonio Campolattano e l'ex dirigente del Comune di Marcianise Gennaro Spasiano. L'udienza, per consentire al perito l'espletamento degli approfondimenti necessari, si è aggiornata a maggio.

La vicenda al centro del processo riguarda i presunti favori per i permessi a costruire dell'Interporto che sarebbero stati privi della necessaria approvazione della variante urbanistica. L’illegittimità dei permessi muove dalla constatazione della Procura circa il fatto che il dirigente Spasiano avrebbe fondato i permessi su una delibera del commissario straordinario del Comune di Marcianise datata 3 giugno 2016 non potendolo fare, posto che tale delibera era in realtà priva di valore provvedimentale. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Andrea Piccolo, Mauro Iodice, Amedeo Barletta e l'ex pm di 'Mani Pulite' Antonio Di Pietro.

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