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Cronaca

Permessi illegali, chiuso il processo ad imprenditore ed ex dirigente

La parola passa alla Procura per l'inchiesta sulla lottizzazione nella ex Saint Gobain

Volge alle battute finali il processo sui permessi per la realizzazione di circa 300 appartamenti nell'area ex Saint Gobain a Caserta e che vede alla sbarra l'ex dirigente del Comune Carmine Sorbo e l'imprenditore Salvatore Capacchione.

Stamattina il giudice Roberto Donatiello, presidente della prima sezione collegio C del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, ha dichiarato la chiusura dell'istruttoria rinviando all'inizio di febbraio quando è in programma la discussione del pubblico ministero e le arringhe dei difensori, gli avvocati Gennaro Iannotti e Bernardino Lombardi.

Secondo l'accusa il permesso, il cui iter fu bollato dalla Procura come “farraginoso e inconsueto”, autorizzava la Planta Global srl a realizzare un intervento di edilizia residenziale convenzionata, in particolare ad edificare 4 grossi fabbricati composti da 304 alloggi, oltre a negozi e uffici, nonché due piani interrati destinati ai parcheggi. Per gli inquirenti il permesso a costruire rilasciato a Capacchione non solo violava gli strumenti di pianificazione urbanistica di carattere generale come il Piano regolatore comunale e il Piano del Consorzio Asi (Area Sviluppo Industriale) della Provincia di Caserta, ma era illegittimo, in quanto rilasciato da un dirigente – Carmine Sorbo – non competente. 

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