Pentito dei Casalesi “aggredisce” la figlia: no alla revoca dei domiciliari

Una lite con la figlia non basta a revocare gli arresti domiciliari a carico di Nicola Panaro, 53 anni di Casal di Principe ed ex elemento di spicco del clan dei Casalesi, oggi collaboratore di giustizia.

La Corte di Cassazione ha accolto il suo ricorso contro un provvedimento del Tribunale di Sorveglianza di Roma che aveva revocato a Panaro gli arresti domiciliari in seguito ad un litigio con la figlia, connotato “dal ricorso alla forza fisica”, che sarebbe stato "ostativo alla ripresa della convivenza per l'elevato rischio di nuove situazioni conflittuali e di analoghe incotrollate reazioni emotive" che hanno reso necessario la ripresa della detenzione intramuraria.

Per la Suprema Corte l'episodio è da ascriversi a dinamiche esclusivamente "familiari". Inoltre si tratterebbe di una condotta occasionale originata da una "estemporanea reazione emotiva, legata ad un particolare momento di tensione". L'ordinanza del tribunale di Sorveglianza è stata così annullata con rinvio ad una nuova sezione romana per una seconda trattazione.