
Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan
CAMORRA I fratelli Diana accusati da 7 pentiti. Sequestrate 17 aziende
Nell'ordinanza anche i verbali di Antonio Iovine e Nicola Schiavone
Ad accusare gli imprenditori sono sette pentiti del clan dei Casalesi: Massimiliano Caterino, Orlando Lucariello, Attilio Pellegrino, Antonio Iovine, Giuseppe Misso e Riccardo Di Grazia, a cui si è aggiunto anche l’ultimo collaboratore di giustizia Nicola Schiavone, figlio di Francesco Schiavone Sandokan.
L’accordo, stando a quanto ricostruito dalla Squadra Mobile, risale a parecchi anni fa, quando “imperava” Vincenzo Zagaria, esponente apicale del clan agli inizi degli anni ’90, e successivamente con Michele Zagaria (più o meno dalla metà degli anni ’90). Il patto, secondo la ricostruzione della Procura, avrebbe permesso ai fratelli ed allo zio Armando di assicurarsi una “tutela a tutto tondo”, con la garanzia di non ricevere richieste estorsive dalle organizzazioni criminali operanti tra Gricignano d’Aversa e l’agro avevano. Il ‘dazio’ da parte al clan era il “cambio di assegni” e la consegna “sistematica” di cospicue somme di denaro necessarie per alimentare le casse dei Casalesi.