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Cronaca

Prelievi e spese coi soldi della Sma, svolta per il manager dopo le denunce

Chiesta l'archiviazione per Iavarone. Dalle sue segnalazioni scattò l'inchiesta

Dopo le denunce arriva la richiesta di archiviazione da parte della Procura nei confronti di Roberto Iavarone, financial manager della Sma Campania. Lo ha richiesto il pubblico ministero Gerardina Cozzolino.

Iavarone - difeso dall'avvocato Raffaele Costanzo - era finito nel mirino con l'accusa di peculato ed abuso d'ufficio insieme a Raffaele Scognamiglio, amministratore unico, Cosimo Silvestro, dirigente Sma, ed Ernesto Tartaglione, responsabile della contabilità di Marcianise, oltre a Lorenzo Di Domenico, consigliere delegato della Sma Campania pure accusato di peculato. Secondo la procura sammaritana Tartaglione si sarebbe appropriato di denaro societario facendo prelievi bancomat ed effettuando spese per migliaia di euro. Di Domenico, addirittura, si sarebbe bonificato sul suo conto corrente personale la somma di circa 80mila euro. 

Iavarone, che da financial manager non avrebbe controllato il contabile, quando venne raggiunto dall'avviso di garanzia chiese di essere sentito in Procura professandosi innocente ed evidenziando di aver chiesto formalmente agli altri indagati documentazione contabile non ricevendo risposte. Anzi, i bilanci sembravano essere sempre più opachi. Così si rivolse all'Anac segnalando anomalie - tra cui l'appropriazione di soldi da parte di Di Domenico - avviando l'indagine della finanza sfociata nell'avviso di garanzia. 

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