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Cronaca Alife

Soldi pubblici spariti, mazzata per ex dirigente del Comune

Il giudice ha inflitto 10 anni di reclusione per Sansone: ha 'rubato' oltre 250mila euro

Dieci anni di reclusione. Questo il verdetto pronunciato dal collegio presieduto dal giudice Loredana Di Girolamo del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha condannato Pietro Sansone, dirigente al comune di Alife e del Consorzio Intercomunale Metano Campania 25, per peculato e falso ideologico. 

Una sentenza, quella pronunciata nella serata di ieri, che è andata ben oltre le richieste del pubblico ministero Orso che aveva invocato 7 anni e mezzo al termine della sua requisitoria. Un verdetto che sarà appellato con ogni probabilità dall'avvocato Dario Mancino, difensore dell'imputato. 

Secondo l'accusa Sansone si sarebbe appropriato di circa 285mila euro in 3 anni. L’attenzione investigativa prese il via dopo la denuncia di un consigliere di minoranza nel corso di un consiglio comunale. Nel suo intervento l'esponente dell'assise contestava, in particolare, delle anomalie nella riscossione di alcuni mandati di pagamento. Dalle indagini emerse come il dirigente avesse falsificato alcuni mandati di pagamento emettendoli in suo favore oppure predisponendo delle determine di impegno false o non corrispondenti. 


 

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