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Cronaca

Ospedale di Caserta, cadono le accuse per 46 imputati

La Procura chiede l’archiviazione dopo un anno di indagini

Il sostituto procuratore della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere Carlo Fucci, prima di ottenere il nuovo incarico alla guida della Procura di Isernia, ha ‘cancellato’ buona parte delle accuse ai danni di 46 persone rimaste coinvolte nell’inchiesta sull’azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta che portò, lo scorso anno, all’arresto dell’ex direttore sanitario Carmine Iovine.

Fucci, ufficializzando l’assenza di “elementi idonei per sostenere l’azione penale”, ha ritenuto di archiviare alcuni capi di imputazione a carico di Pietro Punzo, Pasquale Esposito, Bartolomeo Festa, Giuseppe Napolitano, Carmine Iovine (solo per alcuni capi di imputazione) di San Cipriano, Angela Ragozzino di Capua, Mario Massimo Mensorio, Rosa Capriello, Vincenzo De Angelis di Casagiove, Caterina Musone di Marcianise, Antonella Taschini di San Nicola la Strada, Salvatore Lettieri Carfora di San Felice a Cancello, Maria Negro di Capodrise, Angela Di Fonzo di Marciaanise, Marilena Papa di Caserta, Angela Aragosa, Domenico Valentino di Piana Di Monte Verna, Giovanni Bamundo di Casal di Principe, Angelo Melone di Casagiove, Paolo Pamiero di Casagiove, Annunziata Cresci di Caserta, Rosaria Tedesco di Maddaloni, Marco Ricciardiello, Giovanna Rotondo di Pontelatone, Vincenzo Giglio di Trentola Ducenta, Anna Speranza Tedesco di Caserta, Biagio Ricciardi di Caiazzo, Vincenzo Iannucci di Caserta, Nicola Santoro di Caiazzo, Domenico D’Angelo, Nicola Pasquariello di Caserta, Alfredo D’Amore, Domenico Pinto di Castel Morrone, Giuseppe Fusco di Caserta, Anna Sparago di Castel Morrone, Giovanna Barbarino di San Felice a Cancello, Alessandro Tedesco di Maddaloni, Andrea Iannucci di Caserta, Maria Giovanna Russo di Ruviano, Alfonsina Zampella di Caserta, Salvatore Russo di Ruviano, Marisa Cunnolo di Caserta, Tommaso Toscano di Caserta, Angelo Cappella di Caserta.

Le accuse cadute vanno dalla falsa attestazione di conclusione dei lavori all’esecuzione regolare del servizio mensa, fino alle schede di verifica degli appalti. Sono cadute inoltre le accuse a Michele Tarabuso ed a Carmine Iovine relativamente alla ‘truffa sulle pesate’ dei rifiuti in quanto manca la certezza di un accordo illecito sulla base degli indizi iniziali.

Gli indagati sono rappresentati dagli avvocati Nello Sgambato, Gerardo Marrocco, Giuseppe Stellato, Bernardino Lombardi, Antonello Fabrocile, Domenico Della Gatta e Mariano Omarto.

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