Ente stangato dal Tar della Campania (Sezione Ottava, presidente Gaudieri): pagamento di 2mila euro al ricorrente e annullamento di ordinanza di demolizione. E’ questa la decisione del giudice sul ricorso presentato da Luigi Munno che aveva infatti chiesto l’annullamento della demolizione di 4 corpi di fabbrica in via Orientale a Gricignano di Aversa.

Per il giudice “la motivazione del provvedimento impugnato risulterebbe generica non solo con riferimento ai fatti ma soprattutto alle norme che s’intendono violate. Il comune, nella fattispecie, si sarebbe limitato ad evidenziare la realizzazione delle opere in assenza del permesso di costruire, senza specificare il contrasto con le norme urbanistiche previste per l’area in argomento”.

“Per di più, il provvedimento impugnato è stato adottato a distanza di dodici anni dal rilascio del permesso di costruire in sanatoria, periodo di tempo che avrebbe ingenerato in capo al ricorrente un legittimo affidamento meritevole di tutela con onere di motivazione “rafforzata”.

Per il giudice il ricorso merita accoglimento perché “l’amministrazione inciampa sul rispetto dell’onere di corretta e compiuta motivazione, non essendo ben chiaro quali siano le parti abusive dell’intera costruzione, prospiciente Via Orientale, costituita da quattro corpi di fabbrica che insistono sull’area interessata in quanto difformi dal permesso di costruire in sanatoria e, quindi, da demolire”.

Per questo e per altri motivi “il ricorso va quindi accolto, con conseguente annullamento dell’ordinanza, facendo salve le ulteriori determinazione che l’amministrazione comunale è onerata ad assumere a fronte degli abusi comunque commessi e riconosciuti dallo stesso ricorrente”.