Con un’ordinanza comunale firmata dalla responsabile dell’Area amministrativa e del Suap, Luisa Rubicondo, è stata disposta la chiusura del club ‘Le Colonnine’. L’Ente ha ordinato la cessazione dell’attività di somministrazione degli alimenti e delle bevande esercitata nei locali del pubblico esercizio sito nel comune di Casaluce (precisamente in via Matteotti) e la chiusura dello stesso esercizio. Si dà atto inoltre che “l’inottemperanza al provvedimento costituisce reato punito ai sensi dell’articolo 650 del codice penale e i provvedimenti eventuali necessari per l’esecuzione d’ufficio saranno adottati con le modalità previste dall’articolo 5 del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza”.

Il tutto parte lo scorso 14 aprile quando dopo il blitz dei carabinieri di Teverola e della polizia municipale sono emerse alcune violazioni. I carabinieri hanno notificato un verbale di contestazione e constatazione di violazione amministrativa per l’installazione e l’utilizzo di apparecchi e congegni pubblici o aperti al pubblico (le slot machine) senza le prescritte autorizzazioni dell’Agenzia delle Accise dogane e monopoli della Campania”.

Inoltre i carabinieri di Teverola constatavano anche la mancanza della tabella dei giochi proibiti. La polizia municipale invece contestava il fatto che il titolare del bar “esercitava l’attività di bar con la somministrazione di alimenti e bevande senza aver presentato la prescritta Scia in violazione alla legge regionale numero 7 del 2020”. Perché è stato anche verificato che “agli atti dell’ufficio Suap non risultano presentate Scia per apertura di attività di somministrazione di alimenti e bevande”. Chiaramente il titolare potrà comunque appellarsi al provvedimento comunale e magari ottenere anche una sospensiva dell’ordinanza. Potrà presentare ricorso al Tar entro 60 giorni dalla notifica ed entro 120 giorni invece al Presidente della Repubblica.