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Cronaca Aversa

Operaio morto in facoltà: l'Università si costituisce al processo

Con la Vanvitelli anche la Cgil parte civile. Alla sbarra sono finite 10 persone

Anche l'Università "Luigi Vanvitelli" si costituisce nel processo per la morte di un operaio all'interno della Facoltà di Ingengneria di Aversa. Il processo, dopo il rinvio dell'ultima udienza per l'astensione degli avvocati, riprenderà all'inizio di maggio quando ci sarà la costituzione delle parti.

Oltre all'Ateneo casertano intende costituirsi parte civile al processo anche la Cgil. L'incidente si verificò nell'ottobre 2015 quando un operaio, il 41enne Luciano Palestra di Somma Vesuviana, morì dopo il crollo di un'impalcatura su cui stava lavorando. L'incidente si verificò durante i lavori di ristrutturazione di uno degli edifici del complesso monumentale dell'Annunziata ad Aversa, dove, attualmente, viene ospitata la facoltà di Ingegneria dell'Università degli Studi della Campania "Luigi Vanvitelli".

Per questo motivo sono stati rinviate a giudizio 10 persone: Agostino Tizzano, 35 anni, Raffaele Tizzano, 39 anni, entrambi originari di Acerra ma residenti a Mariglianella e titolari della ditta Co.Res. di Venafro; Agostino Tizzano, quale rappresentante legale; Salvatore Di Caprio, 58 anni di Aversa e direttore dei lavori; Amedeo Frattolillo, 52 anni di Casandrino; Giovanni Battista De Santis, 58 anni di Ruviano; Massimo Magrone, 52 anni di Lecce; Nunziante Guadagno, 45 anni di Castellammare di Stabia; Aniello Mocerino, 46 anni di Somma Vesuviana.

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