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Cronaca San Felice a Cancello

Colpito dalla pressa alle spalle: medico svela le cause della morte di Aniello

Il macchinario provocò lesioni anche al torace dell'operaio spirato dopo incidente nel pastificio

Aniello morì per asfissia dopo che la pressa lo colpì alle spalle provocandogli lacerazioni anche al torace. Lo ha riferito il medico legale che eseguì l'autopsia sul corpo del povero Aniello Bruno, l'operaio 32enne di San Felice a Cancello morto sul lavoro in un pastificio a Polvica di Nola nel luglio del 2018.

Nel corso dell'udienza il medico legale Balzano ha riferito sulle cause della morte riportandosi integralmente alla sua relazione redatta in seguito al decesso del giovane. Sotto processo per la morte bianca ci sono il proprietario del pastificio, il responsabile della sicurezza, quello della manutenzione ed altri due imputati accusati, a vario titolo, di omicidio colposo.

Si torna in aula a metà dicembre quando verranno ascoltati sia il perito che eseguì esami sul macchinario che uccise Aniello sia alcuni colleghi del 32enne presenti in fabbrica al momento dell'incidente.  I familiari di Bruno si sono costituiti parte civile con l'avvocato Carlo Perrotta. 

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