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Venerdì, 2 Giugno 2023
Cronaca

Vola dal tetto dello stabilimento, condannati in tre

Taglienti aveva solo 35 anni, cadde mentre asportava pannelli di eternit

Tre condanne e quattro assoluzioni. E' questa la sentenza emanata dal giudice Crisci della sezione distaccata di Caserta del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere per l'omicidio colposo di Marco Taglienti, l'operaio caduto dal tetto di un capannone industriale dello stabilimento Firema, nella zona industriale di Caserta, mentre stava asportando pannelli di eternit.

Il giudice monocratico ha condannato Carlo Spalvieri a 3 anni e sei mesi di reclusione; Francesco Mattiello e Alessandro Ferraro a 2 anni di reclusione ciascuno. Per Mattiello e Ferraro il giudice ha disposto la sospensione della pena. I tre sono stati condannati al risarcimento delle parti civili costituite, con una previsionale da 40mila euro per ciascuna delle parti civili costituite, oltre ad essere condannati al pagamento delle spese processuali. Assolti, invece, Gianfranco e Roberto Fiore, Ciro Addenzio e Mauro Migliori per non aver commesso il fatto. Nel collegio difensivo, tra gli altri, l'avvocato Nicola Marino.

I fatti per cui i 7 sono finiti sotto processo sono accaduti nell'agosto del 2009. A perdere la vita nel drammatico incidente sul lavoro era stato Marco Taglienti, di 35 anni originario di Monte San Giovanni Campano, in provincia di Frosinone. Del frosinate era anche la ditta per la quale stava lavorando e che stava effettuando la rimozione dei pannelli di eternit. Secondo quanto emerso nel processo il giovane, che era solo un apprendista, si trovava sul tetto in sostituzione di un altro operaio assente, anche se non era formato sulle norme di sicurezza da rispettare. Una presenza "autorizzata" che gli è stata fatale.

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