La Procura vuole vederci chiaro: disposto accertamento tecnico non ripetibile per chiarire la morte dell'operaio Giuseppe D'Agostino, 29 anni, avvenuta presso un cantiere edile di via Musco ad Aversa il 20 marzo.

Una vicenda dai contorni ancora poco chiari su cui il Sostituto Procuratore Vincenzo Savoia del tribunale di Napoli Nord vuole far luce disponendo così l'accertamento tecnico non ripetibile sul corpo del 29enne aversano nominando un perito per eseguirlo.

Giuseppe D'Agostino si trovava presso un cantiere per la ristrutturazione di una casa usufruendo del bonus 110 in via Musco, zona nota come Limitone, quando è caduto da una impalcatura. Un volo di alcuni metri che non gli ha lasciato scampo. È spirato immediatamente al contatto col suolo per le innumerevoli e vistose ferite riportate. Inutili i tentativi di soccorso da parte del 118, allertato dal collega che era con lui a lavoro.

Sul posto accorsero i carabinieri del locale gruppo territoriale di Aversa che stanno conducendo le indagini. Qualcosa di questa morte bianca non ha convinto la Procura tanto da disporre ulteriori accertamenti presso l'obitorio di Giugliano in Campania. Una vicenda che ha prodotto sgomento in città e lo straziante dolore dei familiari di Giuseppe, che hanno conferito nomina all'avvocato Felice Belluomo per seguire l'iter giudiziario.