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Cronaca San Marcellino

Omicidio nell'autolavaggio, l'ex capoclan non si presenta

Il boss Michele Zagaria ed Antonio Iovine a processo per l'omicidio di Villano

Solo un rinvio per il processo a carico del boss dei Casalesi Michele Zagaria e dell'ex capoclan, oggi collaboratore di giustizia, Antonio Iovine, accusati del delitto di Nicola Villano, detto Zeppetella, freddato dai sicari del clan in un autolavaggio di San Marcellino. 

I giudici della Corte d'Assise del tribunale di Santa hanno riaggiornato il processo all'inizio di novembre per l'assenza proprio di Iovine, che avrebbe dovuto partecipare all'udienza in videocollegamento. 

Secondo la ricostruzione della Dda per volere di Zagaria, difeso dall'avvocato Paolo Di Furia, e dell'altro capo Antonio Iovine, oggi collaboratore di giustizia, a morire doveva essere Raffaele Della Volpe, il capo zona "ribelle" del clan dei casalesi ad Aversa. Ma i killer, in quell'occasione, decisero di non portare a termine il compito assegnato loro dai due capiclan perchè nella macchina di Della Volpe c'erano anche la moglie e la figlia di pochi mesi.

Ci andò di mezzo Villano, uomo di fiducia di Della Volpe, sorpreso dai sicari qualche ora dopo il tentato omicidio di Della Volpe e ammazzato da una raffica di colpi d'arma da fuoco in un autolavaggio.
 

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