rotate-mobile
Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Teano

L'omicidio di Serena. E' caccia ai complici: si cerca un furgone

Nell'inchiesta i principali indagati sono tre persone di Teano

Non si sono fermate neanche per le festività natalizie le indagini per dare un nome e un volto agli assassini di Serena Mollicone, la giovane ragazza uccisa nel 2001 nella caserma dei carabinieri di Arce. Nell’inchiesta figurano come indagati l’ex maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, il figlio Marco e la moglie Anna, tutti di Teano, oltre a due carabinieri della stazione di Arce.

In particolare l’inchiesta del magistrato Maria Beatrice Siravo e dei carabinieri del comando provinciale di Frosinone si sta focalizzando sull’individuazione dei complici. L'anatomopatologa Cristina Catteneo ha rinvenuto tracce di rame e calce sui pantaloni che Serena Mollicone indossava il giorno della sua morte. La scienziata che ha quindi esaminato il cadavere della studentessa ha chiesto ed ottenuto che venga effettuata, partendo da quelle tracce, una consulenza chimico-merceologica. Un esame irripetibile che potrebbe far emergere ulteriori elementi utili a capire come e da chi Serena Mollicone sarebbe stata portata via dalla caserma dopo l'aggressione violenta e brutale. Il conferimento dell'incarico ai Ris dovrebbe avvenire nei prossimi giorni.

Si sta cercando di individuare poi chi ha bloccato le caviglie ed i polsi di Serena con nastro isolante e fil di ferro, tutti prodotti impiegati nella costruzione di abitazioni o nella ristrutturazione di appartamenti. Inoltre non sono terminate le ricerche del mezzo utilizzato per trasportare Serena, probabilmente ancora viva, nel bosco d Fonte Cupa. I carabinieri hanno setacciato l'area alla ricerca di una Lancia K appartenuta ad uno degli indagati. Così come hanno cercato un furgone che alcuni testimoni ritengono di aver visto aggirarsi la notte tra il due ed il tre giugno del 2001 in località La Cupa.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

L'omicidio di Serena. E' caccia ai complici: si cerca un furgone

CasertaNews è in caricamento