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Cronaca Parete

Omicidio Ruggiero, il pm: "Ergastolo per il killer"

Si è conclusa pochi minuti fa la requisitoria del pubblico ministero Petronella

"Ergastolo". Il pubblico ministero Petronella ha invocato la pena massima per Ciro Guarente, il killer di Vincenzo Ruggiero, il 25enne di Parete ucciso e fatto a pezzi lo scorso anno. 

Si è conclusa pochi minuti fa la discussione delle parti al processo che si sta celebrando, con rito abbreviato, dinanzi al gup Finamore del Tribunale di Napoli Nord. Guarente, ex dipendente della Marina Militare, ha confessato l'omicidio ma proprio per l'efferatezza e la particolare crudeltà il pm ha invocato la massima condanna: fine pena mai. Il legale di Guarente, Dario Cuomo, invece, ha chiesto la concessione delle attenuanti generiche, proprio in virtù della confessione e del fatto che Guarente ha tirato in ballo altre persone (tra cui Francesco De Turris a giudizio con il rito ordinario). La sentenza è attesa per le prossime ore.

L'omicidio di Vincenzo Ruggiero fu efferato. Quella sera del 7 luglio dell'anno scorso Guarente si presentò nell’appartamento di Aversa, dove Vincenzo abitava con la bella trans Heven Grimaldi (legata da una relazione proprio a Guarente) per un chiarimento con Vincenzo, terminato in una lite che provocò la morte del 25enne che venne fatto sparire.

Quello di Vincenzo doveva sembrare un “allontanamento volontario”. Poi, il 29 luglio, il macabro ritrovamento dei resti di Ruggiero in un garage di via Scarpetta a Ponticelli, una volta adibito ad autolavaggio. Il cadavere era stato sezionato, cosparso di acido muriatico e in parte occultato sotto uno strato di cemento fresco. 

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