
Il luogo dell'omicidio a Formia (foto Ansa)
Uccide 17enne con una coltellata, ipotesi omicidio colposo. L'amico ancora introvabile
Il minorenne si trovava a Formia perché studia in un istituto del basso Lazio
Secondo quando ricostruito dagli agenti del commissariato di Formia, a seguito di una lite per futili motivi, due giovani erano giunti alle mani: alla colluttazione, si erano subito dopo aggiunti altri ragazzi, in tutto una decina, in reciproca difesa dei loro amici e due di essi avevano riportato gravi lesioni da arma da taglio. Nell’immediatezza, un poliziotto ed un agente penitenziario, che si trovavano sul posto liberi dal servizio, avevano bloccato un altro giovane, con la mano destra insanguinata, mentre si stava allontanando dal luogo ed indicato dai presenti come uno dei partecipanti alla violenta lite.
I tre giovani feriti venivano trasportati a mezzo ambulanza presso il locale Pronto Soccorso. Uno dei tre minori (Romeo Bondanese, residente a Formia, 17 anni) decedeva subito dopo l’arrivo presso il nosocomio a causa di una ferita da arma da taglio, in zona inguinale. L’altro (anch’egli 17enne e residente a Formia) veniva sottoposto ad intervento chirurgico per le lesioni da arma da taglio riportate sulla coscia. Il presunto autore del reato (17 anni di Casapulla), bloccato nell’immediatezza dei fatti, veniva medicato per alcuni tagli riportati sulla mano.
Le testimonianze raccolte consentivano di ricostruire la dinamica dei fatti e di individuare il presunto responsabile. Per futili motivi, la vittima era venuta alle mani con altro giovane. Nella colluttazione, alla quale si aggiungevano altri ragazzi, il fermato estraeva un coltello di tipo svizzero e infliggeva colpi all’altezza delle gambe. Il 17enne è stato accompagnato presso un centro di accoglienza minorile della Capitale. Le indagini sono coordinate dal p.m. della Procura della Repubblica c/o il Tribunale per i Minorenni di Roma, intervenuto sul luogo dell’accaduto.