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Cronaca Portico di Caserta

Niente giustizia per Romeo: baby killer ai servizi sociali per 2 anni

Disposti 12 mesi di messa alla prova per gli altri minorenni imputati per rissa

Messa alla prova per quattro minorenni coinvolti nell'omicidio di Romeo Bondanese, il 17enne di Formia ucciso il 16 febbraio 2021 a pochi passi dal Mc Donald's a via Vitruvio. È quanto stabilito dal gup Efisia Gaviano del Tribunale per i Minorenni di Roma che ha accolto le richieste di messa alla prova nei confronti dei 4 imputati casertani (residenti tra Portico di Caserta e Casapulla) accusati di rissa ed uno solo di omicidio avanzate dai legali Gianluca Giordano, Luigi Tecchia, Giuseppe Buondì, Massimo Antonio Grillo, Vincenzo Macario, Francesco D'Atri e Carmela Ferraro.

Il gup capitolino ha quindi disposto 12 mesi di messa alla prova per i minorenni imputati per rissa, 24 mesi per il baby killer. Secondo quanto ricostruito dalla Procura per i Minorenni la sera di martedì grasso del 2021 nacque un litigio per futili motivi tra Bondanese ed il baby killer - un 17enne di Casapulla - da cui scaturí una rissa nella quale intervenne dapprima il 17enne formiano cugino di Bondanese a difesa del congiunto poi gli altri minori casertani a difesa del giovane omicida. Nel corso della colluttazione il 17enne di Casapulla sferrò una coltellata a Romeo attingendolo all'inguine sinistro. Coltellata che gli recise l'arteria e la vena femorale nonché l'arteria pudenda esterna cagionandone la morte. Il decesso si verificò per arresto cardiocircolatorio in shock ipovolemico a causa del fendente. Nella colluttazione riportarono ferite il cugino della vittima attinto da un fendente alla coscia destra e lo stesso baby killer ferito ad una mano.

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