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Cronaca Casapulla

Romeo ucciso a 17 anni: il killer ragazzino rischia il processo. Altri 4 indagati per rissa

Dopo 9 mesi dal delitto del Martedì Grasso arriva la chiusura di indagini da parte della Procura

A 9 mesi dall'omicidio sono state chiuse le indagini per il delitto di Romeo Bondanese, il 17enne ucciso a Formia la sera del martedì grasso nei pressi del Mc Donald's di via Vitruvio. Il pubblico ministero della Procura per i minorenni di Roma, Maria Perna, ha notificato gli avvisi e si prepara a chiedere il giudizio nei confronti dei 5 indagati, tutti minorenni, di cui uno risponde di omicidio mentre gli altri di rissa. 

Secondo quanto ricostruito dalla Procura, un 17enne di Casapulla avrebbe ucciso Romeo con un fendente che gli recise l'arteria femorale. Il giovane risponde anche del tentato omicidio di un altro ragazzo, parente della vittima, ferito da una coltellata alla coscia destra oltreché di aver portato in strada il coltello utilizzato per uccidere il 17enne rivale. 

Il giovane casapullese risponde anche di rissa insieme ad altri tre minori di Portico di Caserta, Recale e Casapulla. Indagato anche il familiare della vittima residente proprio a Formia. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, tutto nacque da un banale litigio tra Bondanese ed il 17enne di Casapulla. A difesa del ragazzo di Formia intervenne il cugino, poi gli amici del giovanissimo killer. Nella concitazione di quei momenti vennero sferrate delle coltellate. Romeo perse la vita, il cugino e lo stesso presunto assassino vennero feriti.

Ora tutti rischiano il processo. Tra i difensori sono impegnati gli avvocati Luigi Tecchia, Giuseppe Biondi, Gianluca Giordano, Vincenzo Macari, Carmela Ferraro e Massimo Grillo.

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