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Cronaca Mondragone

"L'ho ucciso per amore". Confessa in aula omicidio e chiede di collaborare

Il pentito Cascarino ha ammesso di aver ucciso il protettore di una prostituta di cui si era innamorata

Si innamorò di una prostituta e uccise il suo protettore-sequestratore. Colpo di scena in Corte di Assise di Appello a Napoli, un collaboratore di giustizia ha raccontato la verità sull'omicidio di un albanese e del tentato omicidio del fratello avvenuti 20 anni fa a Mondragone.

Il procuratore generale, come riporta l’agenzia AdnKronos, dopo la confessione ha chiesto due condanne: 18 anni per l'esecutore materiale il pentito Giovanni Cascarino e 16 anni per Mario Cuoco, il complice. I due originari Mondragone legati ad ambienti camorristici del gruppo dei La Torre, furono assolti in primo grado per mancanza di prove, condannati in secondo grado. La Cassazione ha poi annullato le condanne con rinvio in Appello.

Nelle more Giovanni Cascarino ha chiesto di collaborare con la giustizia ed ha ammesso i fatti. 'Ho ucciso Halim Margiekai e ferito il fratello perchè conobbi una ragazza di nome Sonia che faceva la prostituta in zona Capua, con la quale ebbi una relazione fissa. I protettori non volevano però che lei uscisse dal giro e la sequestrarono e maltrattarono per diversi mesi per questo motivo decisi di punire i due fratelli albanesi'. La sentenza è attesa il mese prossimo.

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