Omicidio Noviello, Cirillo stanato dopo la fuga
Cosciafina raggiunto dalle forze dell'ordine ad Acerra. Deve scontare 30 anni di carcere
E' stato stanato ad Acerra Francesco Cirillo, alias Cosciafina, condannato a 30 anni di carcere per il delitto dell'imprenditore Domenico Noviello, ucciso dall'ala stragista del clan dei Casalesi a Castel Volturno nel maggio 2008.
Dopo la conferma da parte della Cassazione della sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli Cirillo si era dato alla macchia. E' stato preso al termine di un'operazione congiunta di carabinieri e polizia. I carabinieri di Caserta sono da poco rientrati a sirene spiegate e con clacson suonati a festa alla caserma di via Laviano. Cirillo era stato tirato in ballo dallo stesso capo dell'ala stragista Giuseppe Setola. Secondo la versione del boss, Cirillo avrebbe trovato la base di appoggio per il commando, salvo poi procurarsi un alibi presso un albergo per evitare il suo coinvolgimento nella vicenda. Cirillo fu arrestato per estorsione all'inizio degli anni 2000, su denuncia di Noviello e del figlio Massimiliano, assieme a quattro esponenti del clan dei Casalesi, ma fu l'unico ad essere condannato a quattro anni di carcere mentre gli altri estorsori furono assolti.
La vecchia condanna, secondo la tesi accusatoria, avrebbe dunque costituito il pretesto "ripescato" da Setola per vendicarsi di Noviello, seminare il terrore e costringere così anche gli altri imprenditori a pagare il pizzo.
L'arresto di Cirillo "è un risultato dello sforzo congiunto delle forze dell’ordine cui va il mio sincero ringraziamento. La latitanza aveva segnato una profonda ferita nei familiari ed in tutta la società civile che si batte contro la camorra. Parimenti è importante oggi avere piena fiducia nella Giustizia e nei suoi uomini che hanno messo fine a questa latitanza e ridanno forza e dignità alle donne e agli uomini che ogni giorno si battono contro la sopraffazione, il racket e la violenza della criminalità organizzata", fa sapere il presidente della Commissione Antimafia Nicola Morra.