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Cronaca Santa Maria Capua Vetere

Il nome dell'assassino "confessato" ad un medico: "E' stato lui"

La confessione di Neiviller in un'ambulanza: "Krebs mi ha colpito da dietro e poi mi ha accoltellato"

Gli raccontò tutto. La rapina, l'aggressione, le coltellate. E dalle sue parole venne fuori un nome: Andreas Krebs, un operaio tedesco che faceva qualche lavoretto per la vittima. Massimo Neiviller, l'imprenditore di Santa Maria Capua Vetere titolare di un distributore di benzina sulla Domitiana a Cellole, rivelò il nome del suo assassino un medico dell'ospedale di Sessa Aurunca, il dottor Rienzo, l'unico, al di fuori dei suoi familiari, a raccogliere le dichiarazioni dell'imprenditore ferito mortalmente durante una rapina nel dicembre del 2016.

Parole che il camice bianco ricorda e che ha ripetuto nell'aula di tribunale della Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Napoletano, dove si sta celebrando il processo al killer. Neiviller spiegò come andarono le cose la sera di quel maledetto 7 dicembre. Raccontò che Krebs si recò al suo distributore di benzina e prima lo colpì alle spalle con un bastone poi, quando si voltò, lo ferì con un coltello.

Tre coltellate, inferte al torace, di cui una al cuore che è stata poi fatale per l'imprenditore. Parole riferite al dottor Rienzo in ambulanza e ripetute dal medico prima ai carabinieri e poi in tribunale. Il processo si riaggiornerà fra una settimana, quando in aula continueranno a sfilare i testimoni della pubblica accusa. 

L'omicidio si verificò la sera del 7 dicembre del 2016 quando Massimo Neiviller, padre di due figli, venne ucciso dal tedesco. Krebs agì a volto scoperto, poiché conosceva la sua vittima, e lo uccise prima di scappare a bordo di un'auto. La famiglia di Neiviller si è costituita al processo con l'avvocato Enrico Iascone Maglieri

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