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Cronaca

Ucciso da una coltellata nella movida: Procura si prepara alla requisitoria

I difensori di parte civile vogliono ascoltare il fratello di Gabriel in aula

Il pubblico ministero si prepara a pronunciare la sua requisitoria nel processo per l'omicidio di Gennaro Leone, il pugile 18enne di San Marco Evangelista ucciso da una coltellata alla coscia inflitta da Gabriel Ippolito, 22enne di Caivano, imputato per il delitto avvenuto in via Vico a Caserta nell'agosto 2021.

Nel corso dell'ultima udienza, infatti, i difensori di Ippolito - gli avvocati Angelo Raucci e Michela Ponticelli - hanno rinunciato ai testi della difesa. Una rinuncia su cui c'è stata opposizione da parte dei legali che difendono i familiari della vittima - gli avvocati Alfredo Plini ed Alberto Tartaglione - che hanno chiesto di sentire in aula il fratello di Gabriel. Una richiesta che è stata accolta sì dai giudici ma il ragazzo, che era presente ai tragici fatti (la lite che degenerò nell'omicidio di Gennaro sarebbe iniziata proprio con lui), potrebbe avvalersi della facoltà di non rispondere essendo un prossimo congiunto dell'imputato. Si torna in aula a gennaio per l'eventuale escussione del fratello di Gabriel e la requisitoria del pm e delle parti civili, tra cui anche il Comune di Caserta che si è costituito con l'avvocato Carolina Mannato. Poi toccherà alle difese.

Gennaro Leone, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, venne accoltellato ad una gamba da Gabriel Ippolito durante una lite per futili motivi. Uno sguardo di troppo, le parole che diventano grosse, le minacce ed infine il fendente che gli recise l'arteria femorale. Dopo l'accoltellamento rimase a terra, in via Vico, nel cuore di Caserta, venendo soccorso prima da alcuni passanti, poi la corsa in ospedale dove purtroppo il suo cuore smise di battere qualche ora più tardi.

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