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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Casal di Principe

Omicidio nella faida, processo alle battute finali

Sentenza a metà dicembre per il gruppo di fuoco del clan Bidognetti

Sono cominciate le arringhe dei difensori dei 7 imputati che hanno scelto il rito abbreviato per l'omicidio di Fernando Morza, ucciso dal gruppo di fuoco del clan Bidognetti nel gennaio 1999 a Casal di Principe. 

Stamattina i difensori hanno provato a smontare le tesi della Dda che ha invocato pene pesantissime chiedendo l'ergastolo per Giuseppe Setola, il superkiller del Casalesi; Giuseppe Dell'Aversano, 56 anni di Casal di Principe; Carmine Tamburrino, 45 anni di San Cipriano d'Aversa, libero; Mario Cavaliere, 48 anni di Castel Volturno; Francesco Cavaliere, 59 anni di Casal di Principe, mentre 12 anni a testa sono stati chiesti per i collaboratori di giustizia Domenico Bidognetti ed Emilio Di Caterino. Il processo riprenderà a metà dicembre per la conclusione delle discussioni dei legali e per la sentenza. Nel collegio difensivo sono impegnati, tra gli altri, gli avvocati Paolo Di Furia, Paolo Caterino, Angelo Raucci, Paolo Raimondo, Vincenzo D'Angelo e Mirella Baldascino. 

Secondo la ricostruzione della Dda, il delitto venne ordinato da Domenico Bidognetti che insieme a Setola e Dell'Aversano uccise materialmente Morza con colpi di mitragliatrice e kalashnikov. Gli altri avrebbero partecipato curando le fasi organizzative e di segnalazione della vittima. Morza venne ucciso nell'ambito della faida di camorra tra il gruppo dei Cantiello-Diana e la famiglia Bidognetti per l'egemonia criminale sul territorio. 

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