rotate-mobile
Cronaca Teano

OMICIDIO MOLLICONE La morte di Serena ricostruita nella caserma

Per la morte della studentessa è indagata una famiglia casertana

La procura di Cassino intende ricostruire l’aggressione subita da Serena Mollicone nella caserma di Arce. La decisione dei magistrati inquirenti segna un passo deciso per acquisire nuovi elementi necessari per dare un nome agli assassini della studentessa uccisa nel giugno del 2001.

Attualmente sono cinque gli indagati per l’omicidio di Serena. Tra questi vi sono l’ex comandante della caserma di Arce Franco Mottola, la moglie Anna, il figlio Marco, tutti originari di Teano. Con loro sono indagati anche il luogotenente dei Carabinieri, Vincenzo Quatrale, all'epoca vice comandante della stazione e che deve rispondere anche della presunta istigazione al suicidio del brigadiere Santino Tuzi, e il brigadiere Francesco Suprano.

La scena del crimine sarà ricostruita mercoledì 18 aprile dai militari del Reparto Investigazioni Scientifiche, gli stessi che hanno effettuato i rilievi sulla porta contro la quale, secondo quanto accertato dalle indagini autoptiche svolte dalla dottoressa Cristina Cattaneo, Serena sarebbe stata sbattuta con violenza. A provocare lo stordimento della ragazza, poi morta soffocata dopo una lenta agonia, è stato il colpo ricevuto alla fronte occipitale.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

OMICIDIO MOLLICONE La morte di Serena ricostruita nella caserma

CasertaNews è in caricamento