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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Teano

Carrozziere 'incastrato' per l'omicidio di Serena: sotto la lente gli interrogatori condotti dal maresciallo

Il sospetto è che Belli potrebbe essere stato fatto cadere volutamente in contraddizione, venendo così accusato ingiustamente

C'è anche Franco Mottola, il maresciallo di Teano sotto processo insieme al figlio Marco per l'omicidio di Serena Mollicone, nell'elenco degli investigatori che potrebbero pagare per aver 'incastrato' Carmine Belli, il carrozziere di Rocca d'Arce arrestato e poi assolto definitivamente per il delitto della studentessa uccisa nel 2001.

Nei giorni scorsi l'avvocato Nicodemo Gentile, che assiste Belli, ha chiesto ed ottenuto dalla Procura di Cassino e dal tribunale, l'accesso a tutti i verbali di deposizione rilasciati all'epoca dall'uomo che venne arrestato il 6 febbraio del 2003 dalla Polizia di Stato, subentrata ai carabinieri quarantacinque giorni dopo il ritrovamento del corpo della studentessa, nel boschetto di Fonte Cupa, a Fontana Liri.

Il sospetto del legale, che nella sua carriera ha assistito i familiari di Sarah Scazzi nel processo per il delitto di Avetrana, è che Belli, pressato da continui interrogatori, alcuni dei quali anche senza la presenza del suo legale, e da atteggiamenti vessatori, potrebbe essere stato fatto cadere volutamente in contraddizione, venendo così accusato ingiustamente. 

Il carrozziere ha deposto anche durante il processo in corso in Corte d'Assise a Cassino ribadendo come gli inquirenti all'epoca 'avevano bisogno di uno str...o da accusare ed hanno trovato me'. Un errore giudiziario per il quale qualcuno ora dovrà pagare.

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