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Cronaca Teano

L'OMICIDIO DI SERENA Blitz in Polonia per il test del Dna su due donne

Tra gli indagati per la morte della studentessa una famiglia originaria di Teano

Le indagini sull’omicidio di Serena Mollicone, la studentessa di Arce (Frosinone) uccisa nel giugno del 2001, si spostano in Polonia. Qui infatti i magistrati della procura di Cassino e un pool di carabinieri si sono recati per sottoporre al test del Dna e al prelevamento delle impronte digitali due donne che per un lungo periodo hanno vissuto proprio nella stessa città della studentessa, per poi scomparire proprio qualche giorno dopo la morte della ragazza.

Le indagini di carabinieri e procura sono da diverso tempo incentrate sui microscopici frammenti di vernice sono stati rinvenuti sul nastro adesivo che avvolgeva le mani ed i piedi di Serena. Con lo stesso scotch l'assassino ed i suoi probabili complici hanno sigillato il sacchetto di plastica infilato poi sulla testa della diciottenne di Arce che è morta soffocata, dopo una lenta agonia. Su quel lembo di materiale potrebbero essere state lasciate tracce di Dna.

Al momento sono cinque le persone indagate dalla procura di Cassino: l'ex comandante della stazione dei carabinieri di Arce, Franco Mottola, la moglie Anna ed il figlio Marco, tutti originari di Teano (indagati per omicidio volontario); l’ex vice comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Vincenzo Quatrale (indagato per il reato di concorso morale in omicidio e istigazione al suicidio); l’appuntato dei carabinieri Francesco Suprano (indagato per favoreggiamento).

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