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Cronaca

Gennaro ucciso nella 'movida', al via il processo al killer 20enne

Il pugile 18enne ammazzato da una coltellata alla coscia

Al via il processo per la morte di Gennaro Leone, il pugile 18enne di San Marco Evangelista, ucciso alla fine di agosto del 2021 durante una serata di follia nella movida di Caserta. Mercoledì 30 marzo, dinanzi alla Corte d'Assise del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, presieduta dal giudice Roberto Donatiello, si presenterà Gabriel Ippolito, 20enne di Caivano, accusato del delitto.

Leone, secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, venne accoltellato ad una gamba durante una lite per futili motivi. Uno sguardo di troppo, le parole che diventano grosse, le minacce ed infine il fendente che gli recise l'arteria femorale. Dopo l'accoltellamento rimase a terra, in via Vico, nella zona dei baretti, venendo soccorso prima da alcuni passanti, poi la corsa in ospedale dove purtroppo il suo cuore smise di battere qualche ora più tardi.

Le indagini dei carabinieri di Caserta, anche con l'utilizzo delle telecamere, permisero di ricostruire l'accaduto. Gabriel fu fermato dai carabinieri il giorno successivo. Davanti alla visione di quelle immagini crollò, confessando. Ora per lui si apre il processo. A difendere l'imputato 20enne l'avvocato Angelo Raucci mentre i genitori di Gennaro, Bartolomeo Leone e Giuseppina Geniale, si sono costituiti parte civile con l'avvocato Alfredo Plini.

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