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Cronaca Casapesenna

Uccide la moglie per gelosia. "Aveva scoperto il tradimento"

L'uomo ha ammazzata con decine di coltellate, poi si è dato alla fuga prima dell'arresto

La scoperta del tradimento, l'ira della gelosia e poi la furia omicida: Luigi Fontana, 54enne di Casapesenna, ieri (28 maggio) ha per questo motivo ucciso la moglie, Maria Carmina, di 51 anni, dopo una lite furibonda nella loro casa in via Fermi ad Altopascio, in Toscana. E' accaduto tutto in pochi minuti: l'uomo armato di coltella ha colpito la moglie all'addome e al torace, lasciandola agonizzante sul pavimento. Maria Carmina ha provato una timida difesa (alcune ferite sulle mani) ma poi si è accasciata al suolo, morendo dissanguata. Il 54enne invece è fuggito in strada urlando con le mani ancora dissanguate ma è stato subito fermato da alcuni vicini. 

Non era la prima lite, soprattutto da quando l’uomo sospettava un possibile tradimento da parte della moglie. I parenti si erano accorti che la situazione stava diventando esplosiva e uno dei sei fratelli di lui, Arturo, aveva rivolto a Luigi l’invito a raggiungerlo nel napoletano.

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"Avrebbe lavorato nella ditta di famiglia a Napoli – racconta invece Salvatore Di Sarno, uno dei cognati della vittima - un modo per cambiare aria e non pensare in modo ossessivo ai presunti problemi coniugali. Lo vedevamo agitato e il nostro obiettivo era quello di tranquillizzarlo. Un periodo per staccare e poi ritornare ad Altopascio ed affrontare la questione del loro futuro con la moglie. Purtroppo Luigi non ha accettato, se lo avesse fatto, probabilmente non saremmo qui a parlare di questo dramma".

La Campania era la terra di origine dei due coniugi, che entrambi facevano Fontana di cognome. Entrambi di Casapesenna ma lui nato a San Cipriano d’Aversa e lei Maria Carmina all’anagrafe, ma da tutti conosciuta come Carmela, a Villaricca. Si erano conosciuti e sposati giovanissimi e avevano avuto due figli: Nicola, 30 anni, che lavora al Mc Donald’s a Lucca e Maria Teresa, 27 anni, madre delle due bambine spesso accudite dalla nonna.

Dalla Campania erano arrivati ad Altopascio dove si erano fatti una posizione ed erano benvoluti da tutti. Da tempo la famiglia risiedeva in una bella villetta nel quartiere residenziale di via Fermi, una traversa di via Valico, a due passi da corso Cavour e dal centro storico. Lui artigiano dell’edilizia e appassionato di podismo, lei adesso a casa ma con alle spalle un lavoro come cameriera in un ristorante di Orentano, a Castelfranco di Sotto (Pisa), che aveva lasciato all’arrivo del Covid. Si occupava adesso delle due nipotine di 14 mesi, figlie della figlia, e che ieri al momento della tragedia erano nel giardino di casa a giocare.

Per la donna non c’è stato niente da fare: è morta in pochi attimi per le numerose ferite inferteli dal marito come confermato dall’esame esterno effettuato nella tarda serata dal medico legale, Stefano Pierotti, su incarico del pm, Alberto Dello Iacono, titolare dell’inchiesta. L’autopsia vera e propria sarà nei primi giorni della prosima settimana. L’uomo è in stato di fermo in caserma dai carabinieri.

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