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Cronaca Casal di Principe

Il testimone dell'omicidio di don Peppe Diana: "Auguri oggi come 24 anni fa"

Il post di Augusto Di Meo su Facebook dopo la messa celebrata al Cimitero

Sono trascorsi 24 anni da quel 19 marzo 1994. Erano le 7 del mattino, don Peppe Diana era nella sagrestia della sua parrocchia, San Nicola di Bari a Casal di Principe, pronto a celebrare messa. Ad attenderlo in chiesa una decina di fedeli. Il sicario della camorra Peppe Quadrano entra in chiesa e raggiunge il sacerdote. Gli punta la pistola in faccia, poi spara.

La scena viene vista dal fotografo Augusto Di Meo, la cui testimonianza, anche secondo i magistrati della Dda, sarà determinante per far condannare il killer di don Peppe Diana. Sono trascorsi 24 anni. Di Meo non è stato riconosciuto come testimone di giustizia dal ministero dell'Interno. Il motivo? La domanda sarebbe stata spedita in ritardo.

Ma lui, Di Meo, resta legato a don Diana. Il testimone ha partecipato alla messa, celebrata stamattina al cimitero di Casal di Principe. Messa, officiata da don Clemente Petrillo, che Di Meo, riannodando il filo del dolore e del ricordo, ringrazia attraverso facebook. "Mi hai fatto un regalo inaspettato: la telefonata di ieri sera è stata per me una grande sorpresa - ha scritto - Desideravi celebrare la Santa messa presso il cimitero di Casal di Principe, quella messa che non potè celebrare quella mattina don Peppe, e che quest'anno rischiava di non essere ricordata. Grazie per aver tenuto viva la memoria, e grazie per essermi stato vicino in questa giornata per me particolarmente dolorosa. Dopo 24 anni, oggi come quella mattina....Auguri don Peppe".

Stasera alle 19,30 proprio alla parrocchia di San Nicola di Bari ci sarà una messa in memoria di don Peppe Diana officiata dal vescovo della diocesi di Aversa monsignor Angelo Spinillo.

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