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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Mondragone

Uccide l'amico a coltellate, 80enne condannato a 14 anni di carcere

Per i giudici l'omicidio di Pantaleo Di Pilato fu volontario. Concesse le attenuanti al killer reo confesso

Quattordici anni e 3 mesi di reclusione. Questa la sentenza pronunciata dalla Corte d'Assise di Santa Maria Capua Vetere per Francesco Pernice, 80 anni, accusato dell'omicidio di Pantaleo Di Pilato, 90enne di Mondragone. 

I giudici hanno riconosciuto l'ipotesi dell'omicidio d'impeto con l'aggravante della crudeltà ma hanno concesso all'imputato, reo confesso, le attenuanti generiche. Accolte parzialmente le tesi del difensore di Pernice, l'avvocato Gabriele Gallo, che aveva chiesto il riconoscimento delle attenuanti e la derubricazione del reato in omicidio preterintenzionale. Il pm aveva chiesto una pena ben più severa: 21 anni. 

Si è concluso così il processo per l'efferato delitto avvenuto a Mondragone nell'ottobre del 2019. Secondo la ricostruzione Pernice mentre discuteva con la vittima per vecchi dissapori mai risolti. In particolare una casa, in viale Marechiaro a Mondragone, in cui Pernice - secondo quanto raccontato ai giudici - avrebbe anche investito dei soldi e che era convinto gli spettasse dopo la morte dell'amico. Ma così, evidentemente, non era. Scoprì che c'era una procura alla vendita dell'immobile intestata ad un nipote di Di Pilato. Così nacque la lite durante la quale l'omicida era stato colto dall'ira e con un'arma da taglio si era avventato su Di Pilato colpendolo più volte. Poi aveva lasciato l'abitazione, richiudendo la porta dell'appartamento alle sue spalle. Venne ritrovato dai carabinieri di Mondragone ed a seguito di un lungo interrogatorio dei militari confessò il delitto.

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