Investe e uccide dipendente del distributore: Procura invoca 6 anni per camionista
La difesa di Montella ha eccepito l'inammissibilità dell'appello del pm perché fuori dai termini
Il Procuratore generale Luigi Musto chiede la conferma del verdetto di primo grado con la condanna di Sabato Montella, autotrasportatore 32enne di Frignano, a 6 anni di reclusione. E' quanto accaduto nel processo celebrato dinanzi alla Corte d'Assise d'Appello di Napoli per la morte di Dara Marc Gambo, 50enne del Burkina Faso e operaio di una stazione di servizio di Casaluce.
Per la Procura di Napoli Nord avrebbe investito la vittima volontariamente ma l'avvocato Alberto Martucci - difensore di Montella insieme ad Elena Schiavone - ha eccepito l'inammissibilità dell'appello del pubblico ministero in quanto presentato fuori termine. Una questione che è stata accolta dallo stesso procuratore generale Musto che ha chiesto, dunque, la conferma del verdetto di primo grado quando il camionista venne condannato per omicidio stradale colposo.
Nel corso dell'udienza ha poi discusso l'avvocato Martucci che all'esito della sua arringa ha chiesto l'assoluzione per il proprio assistito. Si torna in aula nei prossimi giorni per la discussione dell'avvocato Schiavone. Poi sarà sentenza.
Secondo quanto ricostruito, Montella avrebbe investito Gambo provocando prima la caduta, dopo averlo colpito con la parte anteriore del mezzo, e poi sormontando la vittima causandone il decesso. Nel corso del dibattimento di primo grado, però, è emerso come Gambo avesse dapprima segnato su un blocknotes il numero di targa collegato alla carta carburante che nel giorno della tragedia non funzionava e poi sarebbe uscito nuovamente da dietro la colonnina venendo travolto.