Lo strazio della mamma di Ciro dopo la condanna dell'automobilista: "Se la cava così..."

“Sto impazzendo”. Sono le parole della mamma di Ciro Modugno, il ragazzo di appena 15 anni di Casal di Principe, morto dopo un tragico incidente stradale nello scorso mese di ottobre.

La mamma ha voluto manifestare tutto il suo sdegno per la sentenza di condanna a 7 anni e quattro mesi per il ragazzo di 30 anni che era alla guida dell’auto che ha impattato lo scooter, provocando la morte del minorenne. “Neanche stanotte sono riuscita a prendere sonno” ha scritto sui social, postando un video mentre si trova al cimitero davanti alla tomba del figlio.

“Se la vuole cavare così” aggiunge la mamma straziata dal dolore, che avrebbe voluto una pena più alta per l’investitore di Ciro, che è stato processato col rito abbreviato. Per lui la Procura aveva chiesto una condanna ad otto anni di carcere per omicidio stradale, mentre il giudice ha deciso di scendere a poco più di sette anni. Una sentenza “troppo lieve” secondo la mamma di Ciro.

"Purtroppo, viviamo in Italia, dove noi mamme dei ragazzi vittime della strada non possiamo contare su una giustizia giusta" ha aggiunto. "Certo, anche trent'anni non mi avrebbero ridato il mio Ciro, ma non mi sembra giusto che una persona possa uccidere un bambino, distruggere una famiglia e cavarsela con pochi anni. Io, purtroppo, sono ormai una ergastolana condannata dall'assassino di mio figlio, il quale non era nemmeno presente all'udienza. Questa pena così lieve non sarà certo di esempio per tante altre persone, che si sentiranno in dovere di mettersi al volante dopo aver assunto stupefacenti. Sono delusa della legge italiana. Io non avrò più mio figlio, la mia famiglia è distrutta e lui, sempre se andrà in carcere, fra sette anni potrà ricominciare la sua vita. Il mio Ciro, che aveva solo quindici anni, non può più sognare".