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Cronaca

Spara ed uccide chef per soldi: 43enne casertano in carcere

Si è costituito poco dopo l'omicidio. Lo ha freddato con tre colpi di pistola

E' un 43enne di Francolise l'assassino dello chef Emanuele Costanza, da tutti conosciuto come Manuel Costa e titolare dell'Osteria degli Artisti nel quartiere Esquilino a Roma, ucciso da un colpo di pistola alla testa. Si tratta di Fabio Giaccio, che si è costituito ed ora è in carcere per il delitto avvenuto nella serata di venerdì nella Capitale. Secondo quanto emerge dall'interrogatorio del 43enne originario della provincia di Caserta, il movente alla base dell'omicidio sarebbe di natura economica. 

Lite per motivi economici

Da chiarire i contorni, con gli investigatori che lasciano filtrare pochissimi dettagli. Uno di questi è che la vittima era proprietaria delle mura di un esercizio commerciale gestito dal reo confesso e presunto killer. Probabilmente - riferisce RomaToday - i due si sono incontrati per un debito e da lì poi la lite sarebbe degenerata in omicidio. 

Chi era Manuel Costa

Secondo quanto emerge Costa non era solo un ristoratore, ma aveva anche altri esercizi commerciali, in particolare un cocktail bar e un centro estetico, business nei quali era socio della cugina, Floriana Secondi. Un legame strettissimo quello tra i due, con la vincitrice del GF3 che su instagram ha espresso tutta la propria rabbia per l'accaduto. Padre di quattro figli, Costa frequentava e lavorava in diversi locali della movida romana. Occasioni per alimentare amicizie famose come quelle con il trapper Tony Effe, trapper molto noto, o con il barber dei vip Elton Gomes. 

L'omicidio

Venerdì il tragico epilogo, sul quale stanno cercando di fare chiarezza gli uomini della squadra mobile. Quello che si sa con certezza è che un 43enne casertano si è presentato al posto di polizia di via Statilia confessando l'omicidio. Quindi ha condotto la polizia sul luogo dove, in un'auto grigia parcheggiata, si trovava al cadavere. Tre i colpi di pistola che, da una prima analisi, hanno ucciso Costa. Al suo fianco la pistola, quasi certamente l'arma del delitto.

Nei confronti del fermato l'accusa formulata dal pubblico ministero Mario Palazzi è quella di omicidio volontario. Non mancano i punti da chiarire come il luogo dell'omicidio e le esatte ragioni del gesto. 

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