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Cronaca Cesa

La rissa, la sequenza dei soccorsi e il decesso: Angelo è morto sotto gli occhi degli amici

Oggi sarà effettuata l'autopsia: alle 11.30 sarà conferito l'incarico. Un 22enne marocchino si è costituito

E' un 22enne marocchino, Aymane Tazi, il giovane fermato dai carabinieri di Aversa dopo l'ordine della Procura della Repubblica presso il tribunale di Napoli Nord. Sarebbe coinvolto nella morte di Angelo Marino, 36enne nato a Capua ma residente a Cesa che solamente poche ore fa era uscito dal carcere. Dalla ricostruzione effettuata dai militari dell'Arma tra i due sarebbe iniziata una colluttazione in piazzetta 'De Giorgi' intorno alle 22: dalle parole si è subito passati ai fatti con calci e pugni e in pochi secondi Angelo Marino si è ritrovato con la faccia sull'asfalto. Ecco quindi che parte la segnalazione al 118, i soccorsi arrivano sul posto dopo circa 15 minuti ma è già troppo tardi. C'è solamente da constatare il decesso.

Subito avviata l'indagine ecco che dopo alcune ore si costituisce il marocchino classe 1999 davanti ai carabinieri. Lavora come dipendente in un distributore di carburanti. Stamattina (alle 11.30) sarà conferito l'incarico per l'autopsia sul corpo di Angelo Marino e l'esame sarà effettuato stesso oggi, al massimo domani. La 'risposta' dell'autopsia sarà determinante per valutare eventuali responsabilità. Ci sarà una grossa differenza tra una morte causata da un malore oppure dalle botte ricevute. In queste ore saranno ascoltati anche gli amici della vittima per fare chiarezza su quanto accaduto. Tazi è difeso dall'avvocato Francesco Lettieri, attualmente rinchiuso nel carcere di Santa Maria Capua Vetere mentre a rappresentare la famiglia della vittima c'è l'avvocato Luigi Marrandino

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