rotate-mobile
Cronaca Sant'Arpino

Duplice omicidio, abbreviato condizionato per il professore

Emersi nuovi particolari: l’imputato mangia feci e chiede nuova verifica psichiatrica

Non sono mancati i colpi di scena nell’udienza preliminare a carico del professore di Mestre Stefano Perale, accusato di aver ucciso l’ingegnere casertano Biagio Buonomo e la fidanzata Anastasia Shakurova. Il gup del Tribunale di Venezia Marchiori, dopo aver rigettato un'eccezione della difesa di Perale in ordine alla costituzione di parte civile (rappresentata dagli avvocati Raffaele Costanzo e Michele Maturi), che pertanto è stata ammessa, ha accolto la richiesta di giudizio abbreviato condizionato, avanzata dall’imputato e finalizzata ad un'integrazione della perizia psichiatrica del dottor Rivellini sulla capacità di intendere e di volere dell’imputato.

Tale approfondimento è stato chiesto dalla difesa ed accettato sulla base di alcune risultanze emerse durante le indagini che riguardano particolari perversioni e disturbi della personalità di Perale. L’ipotesi, sostenuta anche dalla difesa, è che l’imputato sia parafilico (disturbo psichiatrico) data una sua vaga tendenza alla coprofagia (cioè a mangiare i suoi escrementi), a suo dire insorta per la prima volta nel 2005, visto anche che erano stati rinvenuti degli escrementi dai Ris di Padova sulla scena del crimine quando effettuarono il primo sopralluogo il giorno dell’arresto.

Per questo motivo è stata richiesta una integrazione della perizia che si concretizzerà in un ulteriore colloquio con Perale da parte del perito (l’ottavo colloquio), che avverrà nel carcere di Verona il 26 maggio e con il deposito di relazione integrativa da parte del perito entro il 18 giugno. Si tornerà poi in aula il 2 luglio.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Duplice omicidio, abbreviato condizionato per il professore

CasertaNews è in caricamento