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Cronaca Castel Volturno

Bambino ucciso, la Procura: "Brutalmente picchiato dal patrigno"

La ricostruzione dell'omicidio del piccolo Gianni a Castel Volturno. Un'escalation di violenze mai denunciate dalla madre

Il piccolo Gianni è stato brutalmente picchiato da Omar Khalifa. Questa la ricostruzione della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere dell'omicidio del bambino di appena due anni ucciso di botte dal compagno della madre a Castel Volturno.

Secondo gli inquirenti, Khalifa, gravemente indiziato di omicidio volontario, avrebbe picchiato il bambino così tanto da provocargli lesioni al volto ed al cranio, in particolare nella regione frontale alta sinistra, in regione periorbitaria sinistra, alle guance ed alle orecchie. Un pestaggio che avrebbe provocato la morte del piccolo Gianni presso la Clinica Pineta Grande, dove era stato portato dalla madre. 

Il pestaggio, secondo quanto ricostruito dalla Procura, rappresenta l'ultima feroce e crudele estrinsecazione della violenza dell'indagato, di 26 anni. Maltrattamenti che la madre del bambino non aveva mai denunciato, temendo eventuali reazioni violente da parte di Khalifa. 

Una ricostruzione che è stata condivisa dal gip del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha spiccato nei confronti del 26enne un'ordinanza di custodia cautelare in carcere per omicidio. L'uomo, durante l'interrogatorio di garanzia, aveva ribadito la sua innocenza. "E' caduto dalla culla", ha detto ai giudici. Una tesi che non ha convinto.

Adesso proseguono le indagini per ricostruire tutti i dettagli di un puzzle di violenze delle quali ha pagato un'anima innocente. 

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