Architetto ucciso, svolta nelle indagini: indagato 'salvato' dalle foto con la fidanzata
L'avvocato ha dimostrato che era a centinaia di km di distanza dal luogo del delitto
Svolta nelle indagini per l’omicidio dell’architetto Roberto Mottura: è stato scarcerato il 26enne Flaogert Syla, l’albanese che era stato arrestato insieme ad altri due uomini per il delitto in casa a Piossasco (Torino) la notte dello scorso 9 giugno 2021.
Nei confronti dell’uomo, infatti, mancherebbero i gravi indizi di colpevolezza. Il suo avvocato, Fabio Della Corte, è infatti riuscito a dimostrare che quando è avvenuto il delitto lui era rimasto a casa, a Valle di Maddaloni: per farlo ha prodotto delle foto che lo ritraggono insieme alla fidanzata poche ore prima dell’accaduto.
È stata la stessa procura di Torino (i pm Marco Sanini e Valentina Sellaroli) a chiederne l'immediato rilascio. Il giovane è finito nell'inchiesta in quanto, dopo l'omicidio, stava utilizzando una sim che gli era stata data da uno degli altri due indagati per l'accaduto e che era stata geolocalizzata a Piossasco la notte del delitto.
Il giudice Giulio Corato ha quindi disposto la scarcerazione dal penitenziario di Poggio Reale a Napoli, dove si trovava da oltre un mese. Le indagini proseguono per identificare altri componenti della banda, che sarebbe stata composta da almeno quattro persone.