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Cronaca Casal di Principe

Duplice omicidio nella faida di camorra: condanna "doppia" per il boss

La Cassazione ha respinto il ricorso di Martinelli e conferma l'aumento dell'isolamento in cella

Due delitti di camorra. Per questo motivo è stato condannato a due ergastoli, in continuazione, con l'isolamento diurno per la durata di un anno il boss dei Casalesi Enrico Martinelli, 54 anni di San Cipriano d'Aversa.

Martinelli ha avanzato ricorso in Cassazione lamentando la propria volontà di conoscere l'effettiva pena (in anni) inflitta per i delitti di Liliano Diana e del boss Vincenzo De Falco, entrambi avvenuti nel 1991. Fatti di sangue per i quali è stato condannato a due ergastoli in continuazione con aumento dell'isolamento da 3 mesi ad 1 anno.

Per i giudici, però, l'istanza è da ritenersi inammissibile. In caso di più delitti per i quali c'è una sentenza di ergastolo: "non si opera - scrivono gli Ermellini nella loro sentenza - attraverso la trasformazione dello stesso ergastolo in pena temporanea ma incidendo sul solo isolamento. Ciò anche se sia riconosciuto il regime della continuazione. Né avrebbe senso controdedurre richiamando il principio di favor del reato continuato che, nella specie, sarebbe vanificato. Ciò perché, in ragione della gravità dei fatti restando ferma la sanzione base dell'ergastolo, anche in regime di continuazione, non avrebbe significato logico pensare ad un aumento di pena temporanea (che surrogherebbe l'ergastolo inizialmente inflitto per il reato concorrente) che si dovrebbe "affiancare" alla pena perpetua base, che resterebbe, comunque, ferma. Così ragionando si fisserebbe una pena "virtuale" detentiva temporanea, priva di base normativa, non contemplata dal sistema e non suscettibile di esecuzione. Contrariamente il sistema prevede che si incida sull'isolamento, come avvenuto nella specie, e che il trattamento sanzionatorio di favor - che caratterizza il reato continuato - si attui attraverso la quantificazione dell'inasprimento del medesimo isolamento, che sarà inferiore nelle ipotesi di delitti avvinti da medesimo disegno criminoso e maggior e nei casi di delitti sorretti da spinte psicologiche indipendenti". 

Martinelli è stato così condannato al versamento di 2mila euro in favore della Cassa delle Ammende. 

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