Lupare bianche del clan: ergastolo per Zagaria e Cacciapuoti
La Corte d'Appello ha inflitto 30 anni per Cicciariello e 23 anni a testa a Mezzero e Del Vecchio
Due ergastoli, 76 anni per altri tre imputati e 4 assoluzioni. Questa la sentenza pronunciata dalla Corte d'Appello di Napoli a carico di 9 esponenti del clan dei Casalesi accusati di essere mandanti ed esecutori di alcuni omicidi, tra cui il duplice delitto di Antonio Cantiello e Domenico Florio.
I giudici della Corte Partenopea hanno inflitto l'ergastolo a Michele Zagaria ed Alfonso Cacciapuoti; 30 anni per Francesco Schiavone alias Cicciariello; 23 anni a testa per Antonio Del Vecchio ed Antonio Mezzero (Cicciariello, Mezzero e Del Vecchio hanno confessato i delitti a loro contestati). Confermata l'assoluzione, invece, per Vincenzo Zagaria, Maurizio Capoluongo, Salvatore Nobis e Giovanni Izzo.
Il processo tornava alla Corte d'Appello dopo l'annullamento di una sentenza assolutoria pronunciata dai giudici patrtenopei da parte della Cassazione. Tra i delitti contestati, come detto, c'è anche il duplice omicidio di Cantiello e Florio, commesso nel 1996 a Santa Maria la Fossa. I due, entrambi affiliati al clan, vennero uccisi e fatti sparire. I loro cadaveri, secondo il racconto di alcuni collaboratori, furono poi bruciati e gettati nel fiume Volturno.
Nel collegio difensivo sono stati impegnati, tra gli altri, gli avvocati Alberto Martucci, Paolo Caterino ed Angelo Raucci.