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Cronaca

In un anno dimezzati gli omicidi, la scia di sangue del 2021

Da Gennaro Leone ad Angelo Marino i delitti. Un femminicidio casertano in provincia di Lucca

Due omicidi nel 2021 nel casertano a cui va ad aggiungersi il dramma di Altopascio, in Toscana, dove un operaio di Casapesenna ha ucciso la moglie. E' questo il bilancio dell'anno che volge al termine, la metà rispetto al 2020 quando le vittime di omicidio erano state 6 con due femminicidi. 

La prima vittima di quest'anno, dopo 8 mesi vissuti quasi interamente senza sangue, è stato Gennaro Leone, il 18enne di San Marco Evangelista ucciso da una coltellata alla coscia davanti ai baretti della movida di via Vico a Caserta. Il ragazzo, promessa del pugilato, stava trascorrendo una serata con gli amici quando, per via di uno sguardo di troppo, è stato attinto da una coltellata sferrata da un 19enne di Caivano, poi arrestato per omicidio. L'episodio ha scosso la comunità sia di San Marco Evangelista sia quella di Caserta.

Il 29 settembre a Cesa, invece, in seguito ad una lite all'esterno di un bar è spirato il 36enne Angelo Marino. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri Marino ha avuto un diverbio all'esterno di un bar in piazzetta De Giorgi, a Cesa, con un cittadino straniero. Dalle parole si è ben presto passati ai fatti. Sono volati schiaffi, pugni, calci. Marino, uscito dal carcere da un paio di giorni, è caduto a terra. 

Il 28 maggio, invece, ad Altopascio in provincia di Lucca, un operaio di Casapesenna, Luigi Fontana, ha ucciso la moglie Maria Carmina a coltellate. L'aggressione sarebbe avvenuta al culmine di una lite tra i coniugi. Il marito avrebbe colpito la moglie con una serie di coltellate in varie parti del corpo e poi l'avrebbe lasciata agonizzante in un corridoio.

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