Offende agente in carcere ma il giudice assolve il detenuto
Gli insulti non sarebbero stati minacciosi
Avrebbe ingiuriato con tono minaccioso un agente della polizia penitenziaria al carcere di Santa Maria Capua Vetere. Per questo G.G. era finito sotto processo per ingiuria e minaccia a pubblico ufficiale. Nei giorni scorsi c'è stato il verdetto del giudice Cosenza del tribunale di Santa Maria Capua Vetere che ha assolto il detenuto, assistito dall'avvocato Natalino Giannotti.
Il detenuto era stato tratto in giudizio per le offese ma la versione fornita in aula dagli agenti coinvolti ha sovvertito l'accusa. Addirittura lo stesso agente che sarebbe stato destinatario delle presunte minacce ha riferito solo di insulti che gli avrebbero "dato fastidio". Troppo poco per reggere un'accusa in tribunale.
Inoltre, l'avvocato Giannotti nelle sue argomentazioni ha depositato anche recenti sentenze, anche del tribunale di Santa Maria Capua Vetere, che hanno assolto altri imputati per gli stessi fatti non essendo la presunta condotta minacciosa finalizzata ad ottenere qualcosa contraria ai doveri degli agenti. Di qui, con la depenalizzazione del reato di ingiurie, c'è stata l'assoluzione.