Obbligo di firma per il pusher green. È quanto stabilito dal giudice monocratico Antonio Riccio del tribunale di Santa Maria Capua Vetere all'esito dell'udienza di convalida dell'arresto celebrata per rito direttissimo dinanzi al quale si è presentato Myslim Miftari, 31enne albanese senza fissa dimora arrestato dalla squadra investigativa del commissariato di Santa Maria Capua Vetere per detenzione illecita di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio mentre spacciava a bordo di una bici elettrica.

Il giudice, accogliendo la tesi del difensore del pusher green, l'avvocato Alessandro Cassandra, ha disposto per il 31enne albanese l'obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria tre volte a settimana. Il pusher ecologico è stato fermato dai poliziotti in via Gianfrotta a San Prisco in sella a una bici elettrica mentre zigzagava tra le vetture intento a spacciare. Difatti i poliziotti hanno rinvenuto nella mano destra del pusher una dose di cocaina pronta per essere ceduta.

All'esito della perquisizione personale hanno trovato altre 18 dosi e 70 euro in banconote di piccolo taglio oltre la chiave della stanza del residence dove alloggiava a Santa Maria Capua Vetere. All'interno della camera i poliziotti hanno rinvenuto altre 41 dosi occultate tra i vestiti e la chiave di una Audi A3 con targhe straniere in dotazione al 31enne pusher. Lì nella vettura occultati in un borsello di pelle nera hanno ritrovato 1600 euro in banconote di piccolo taglio. La droga complessiva sequestrata è di circa 20 grammi.