Nas piombano nei centri estetici dopo la morte di Samanta. Un sequestro nel casertano
Verificate oltre 110 irregolarità in quasi 800 verifiche effettuate
Dopo la morte di Samanta Migliore, la 35enne originaria del napoletano, avvenuta in seguito ad un trattamento estetico al seno fatto in casa a Maranello, i Nas hanno avviato una serie di controlli in tutta Italia per valutare che tutto il lavoro venga svolto secondo le normative vigente.
Sono stati quasi 800 i centri estetici ispezionati di cui 110 irregolari e 11 completamente abusivi. Coinvolti anche medici non autorizzati a procedere con determinate attività legate alla chirurgia estetica o in locali non adatti per il tipo di prestazione promessa alla clientela. Le ispezioni hanno portato alla denuncia di 33 titolari e operatori e la contestazione di sanzioni amministrative per 187.000 euro. In totale sono stati accertati 41 illeciti penali riconducibili all'esercizio illecito della professione sanitaria, all'attivazione abusiva di ambulatori di medicina estetica e a irregolarità nella gestione e detenzione dei farmaci (risultati scaduti), alla ricettazione di farmaci a uso ospedaliero e alla falsificazione di attestati professionali.
Nell’ambito delle indagini sono stati sequestrati 2 apparecchi elettromedicali e 5 dispositivi per la centrifugazione del siero ematico: il nucleo antisofisticazioni ha riscontrato la mancata autorizzazione e il fatto che fossero utilizzati da personale privo di adeguata formazione. Sono stati inoltre sequestrati oltre 500 dispositivi medici come garze, siringhe, aghi sterili per tatuaggi scaduti.
In particolare i Nas hanno rilevato diverse mancanze come l’idoneità tecnica dell'attrezzatura impiegata, la sussistenza dei requisiti igienico-strutturali e organizzativi, il possesso delle previste autorizzazioni, la presenza di qualifiche professionali, con particolare riguardo all'applicazione di filler, impianti cutanei e altre procedure tra cui anche i trattamenti mediante il fattore di crescita Prp (plasma ricco di piastrine) per la biorivitalizzazione della pelle, tutte pratiche che per loro natura sono le piu' soggette a essere eseguite abusivamente. Contestate poi altre 86 sanzioni per inadempienze autorizzative e procedurali connesse con la mancata applicazione di leggi regionali e della normativa inerente l'attività di estetista.
L'attività di monitoraggio on-line ha determinato l'oscuramento di 8 siti web. I siti web, tutti risultati ospitati su server esteri e con gestori anonimi facilmente raggiungibili dall'Italia, promuovevano, a fini estetici per trattamenti anti-aging medicinali a base di "tossina botulinica" soggetti a prescrizione medica obbligatoria, vendibili in farmacia da parte di farmacista abilitato ed utilizzabili solo sotto controllo di personale sanitario. In vendita, illegalmente, anche dispositivi medici iniettabili per via sottocutanea (cd. filler) a base di "acido ialuronico", risultati peraltro "sospesi" dal Ministero della Salute, anch'essi devoluti all'esclusivo impiego da parte di sanitari per il riempimento e la ricostruzione del seno e/o dei glutei; prodotti cosmetici con etichettatura irregolare.
L’indagine ha riguardato anche un centro estetico della provincia di Caserta nel quale è stato accertato che parte della struttura, distribuita su tre livelli, era stata attivata in assenza dell’autorizzazione prevista. Pertanto i Nas hanno proceduto si è proceduto al sequestro amministrativo dell’intera area utilizzata per l’attività di estetica ed alla contestuale chiusura della stessa. Il valore di quanto sottoposto a vincolo ammonta a 250.000 euro.