Caserta blindata ad una settimana dall’omicidio di Gennaro Leone | FOTO
Controlli massicci delle forze dell’ordine nelle strade della Movida
E’ stato un sabato diverso quello vissuto a Caserta. Ad una settimana esatta dall’omicidio di Gennaro Leone, il 18enne pugile di San Marco Evangelista ucciso da un coetaneo di Caivano al termine di una lite, la Movida è stata molto più tranquilla.
Il papà di Gennaro a Gabriel: "Pentiti col cuore"
Merito anche della massiccia presenza delle forze dell’ordine tra piazza Dante, via Mazzini, corso Trieste e via Vico. Qui è giunta anche la fiaccolata in memoria di Gennaro, che ha visto anche la presenza dei genitori, Alberto e Pina, che hanno voluto mandare un messaggio chiaro contro la violenza.
Le parole che il padre di Gennaro ha rilasciato a Casertanews dovrebbero essere un monito per tutti. “Ho conosciuto due giganti” ha ammesso candidamente Rosanna Di Costanzo, presidente del Comitato Vivibilità di Caserta. “Eravamo in tanti alla fiaccolata, ma eravamo sempre troppo pochi. Questa città non ha bisogno di cretini digitali ma di cittadini attivi, che si interessino, almeno, del suolo che calpestano. Gennaro era mio figlio. Era vostro figlio. Era il figlio di una società che ha bisogno di unirsi e fare fronte comune per riflettere e lavorare insieme perché le cose non si cambiano con il pensiero ma con l’azione”.