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Cronaca

Muore sulla Variante, colpo di scena nel processo in Appello

Riaperta l'istruttoria dopo le richieste della difesa. Il giallo della velocità

Colpo di scena nel processo in Appello a carico di Angelo Barbaruolo di Caserta, accusato di omicidio stradale per la morte di Michele Lamorgese. La vittima , 68enne di Cardito, morì nel 2008 dopo un violento impatto frontale lungo la Variante nel tratto di Caserta. La Corte d’Appello ha accolto la richiesta dell’avvocato difensore Vincenzo Iorio ed ha rinnovato l’istruttoria dibattimentale.

Questa mattina è stato, infatti, ascoltato nuovamente in tribunale l’ingegnere che ha firmato la perizia cinematica che ha portato alla condanna in primo grado di Barbaruolo a quattro anni di carcere. Nel corso della deposizione del teste, l’avvocato Iorio ha però fatto emergere alcune incongruenze relative alla velocità alla quale viaggiava l’auto dell’imputato (dato che dagli atti emergono tre velocità diverse) ed anche il dubbio relativo alla dichiarazione di un testimone oculare che ha affermato di aver visto l’imputato con la testa abbassata pochi secondi prima dello schianto, come se avesse avuto un malore. La terza sezione della Corte d’Appello di Napoli ha rinviato la discussione a giugno per le richieste del procuratore generale e della difesa.

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