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Cronaca Villa Literno

E’ morto il boss De Falco, il mandante dell’omicidio di don Diana

Aveva 72 anni. Da pochi giorni era stato scarcerato per le sue gravi condizioni di salute

Nunzio De Falco è morto. Il boss del clan dei Casalesi è spirato in una clinica privata di Tora e Piccilli dove era stato ricoverato in seguito all'aggravamento delle condizioni fisiche. Il killer casertano aveva ottenuto i domiciliari a casa della sorella a Villa Literno, dopo la scarcerazione decisa dal giudice di sorveglianza proprio per le sue condizioni fisiche. De Falco è stato riconosciuto quale mandante dell’omicidio di Don Peppe Diana, il sacerdote ucciso a Casal di Principe il 19 marzo del 1994.

Scarcerato a luglio tra le polemiche

De Falco era già stato scarcerato il 26 luglio del 2021 dal magistrato di Sorveglianza di Sassari, essendo in quel momento detenuto in Sardegna. Per il giudice sardo, la prosecuzione della detenzione sarebbe stata in contrasto “in maniera grave e lampante con il principio di umanità e con il divieto di trattamento inumani o degradanti”. La sua scarcerazione provocò numerose polemiche. De Falco finì così ai domiciliari, per sei mesi, ed alla scadenza tornò in carcere. Pochi giorni fa la nuova scarcerazione: sarebbe dovuto restare a Villa Literno fino ad ottobre, ma il suo cuore ha ceduto prima.

Il profilo: ‘o lupo condannato a 2 ergastoli

Noto negli ambienti criminali come ‘O lupo”, Nunzio De Falco fu arrestato a Valencia, in Spagna, nel novembre del 1997 ed estradato in Italia nell’aprile del 2000. De Falco è stato condannato a due ergastoli, ovvero come mandante dell’omicidio di don Diana e dell’omicidio di Mario Iovine, tra i fondatori del clan dei Casalesi, ai vertici della cupola camorristica di Casal di Principe, ucciso a Cascais in Portogallo il 6 marzo del 1991.

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