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Cronaca Sant'Arpino / Via de Muro

Muore Raimondo Morosini, erede del primo 'barbiere' della città

Lavorava nella storica sede di via De Muro

La Comunità di Sant'Arpino perde una delle sue figure simboliche: è venuto a mancare Raimondo Morosini, conosciuto in paese come Giovanni o' Barbiere. Da anni faceva il barbiere, come suo padre, come suo nonno, come i suoi avi, praticava con abile maestria uno dei mestieri più antichi della storia dell'umanità ovvero “l’arte nobile del taglio dei capelli o del maneggiare un rasoio con la leggerezza di una libellula rendendo i clienti più freschi e belli”.

Gli anziani narrano che sia stato proprio il nonno Raimondo ad aprire la prima bottega di barbiere a Sant’Arpino, in via De Muro, portata avanti poi dal padre Francesco (Ciccillo) e successivamente da Giovanni. Lavorava in una bottega, molto popolare, che oltre tutto era un grande riferimento sociale, un incrocio di storie di vita, di quotidianità condivisa, di informazioni raccolte e diffuse.

Di questo spaccato umano e sociale, di questo vissuto, di questi valori, di quest’antica arte, Giovanni si è sempre preoccupato di difenderne la memoria raccontando aneddoti e curiosità a chi aveva il piacere di fermarsi a chiacchierare con lui. "Ci mancherà la sua profonda umanità, la sua ironia, il suo entusiasmo, il suo amore. Vivrà sempre nei nostri cuori che così inaspettatamente ci ha svuotato. Ciao Giuvan’", dicono gli amici più cari.

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