Muore Viktor, l’ultimo viaggio con l’abbraccio dei volontari

Una vita nel ‘silenzio’, trascorsa vivendo per la strada, quella che negli ultimi mesi l’aveva portato a Caserta. Viktor era un clochard che aveva trovato ‘casa’ sotto i porticati del Banco di Napoli in via Cesare Battisti nel Capoluogo: lo avevano mandato via diverse volte, ma insieme agli altri compagni di viaggio era sempre tornato al suo posto. E negli ultimi mesi aveva trovato degli angeli che lo avevano iniziato a coccolare, i volontari dell’associazione “L’Angelo degli Ultimi” guidata dalla maddalonese Antonietta D’Albenzio che gli sono stati vicino fino alla fine. Anche negli ultimi, difficili, giorni trascorsi in un letto d’ospedale dove Viktor era stato ricoverato per un improvviso malore. Fino alla fine, lo hanno accompagnato nell’ultimo viaggio. E proprio grazie a loro Viktor non sarà un “paziente sconosciuto”: sono state avviate le pratiche burocratiche e la salma è stata sepolta nel cimitero di Santa Maria Capua Vetere dopo aver avuto il consenso dei familiari. Lascia una figlia di 16 anni.